”Lo scopo della guerra non è quindi di carattere economico, ma
serve a fare in modo di consumare nelle spese militari gran
parte delle risorse che altrimenti servirebbero a rendere più
ricca e intelligente la vita dei cittadini. La distruzione
della bellezza, inoltre, allontana dai pensieri spirituali e
ci rende più vuoti dentro predisponendoci ad una mentalità
consumistica e materialista come vogliono i potentati moderni.
Infine è determinante l’alterazione ed il controllo della
storia ottenuto tramite la distruzione dei documenti che
testimoniano una realtà passata migliore di quella attuale.
Così i dati sulle epoche precedenti o vengono modificati a
piacimento oppure cancellati completamente dalla memoria
storica. L’obiettivo è quello di non dare agli uomini termini
di confronto e far credere loro di trovarsi nel miglior stato
possibile, nel miglior mondo possibile.
Altro mezzo utilizzato dal Grande Fratello per perseguire i
propri scopi è quello della perenne guerra contro le due
potenze mondiali. La guerra descritta è in realtà solo un
pretesto, uno strumento per controllare la popolazione più
povera. “In conformità ai principi del bipensiero, non ha
importanza che la guerra ci sia davvero o che, essendoci la
vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la
vittoria ma la continuità. Lo scopo della guerra è la
distruzione da quanto prodotto dal lavoro umano.
Una società gerarchica è possibile solo sulla base della
povertà e dell’ignoranza. Come principio lo sforzo bellico
è sempre programmato per tenere la società alla soglia della
fame. La guerra è scatenata dal gruppo dominante contro i
suoi stessi soggetti. E lo scopo non è la vittoria contro
l’Eurasia o l’Estasia, ma di far rimanere intatta la
struttura della società.” ~ George Orwell 1984