Pagine

domenica 16 dicembre 2012

La storia del pescatore e dell'economista



Un uomo d'affari americano era sul pontile di un piccolo villaggio di mare
messicano quando vide attraccare una piccola barca con un pescatore a bordo.
Nella barca c'erano diversi grandi tonni dalle pinne gialle.
L'americano fece i complimenti al pescatore per la qualità dei pesci e gli
chiese quanto tempo avesse impiegato per prenderli.
Il messicano rispose: "Pochissimo".
Allora l'americano gli chiese: "Perché non è rimasto fuori più lungo per
pescare un maggior numero di pesci?"
Il messicano rispose che ne aveva pescato abbastanza per soddisfare le
esigenze della sua famiglia.
Quindi l'americano chiese: "Ma che cosa fa con il resto del suo tempo?"
Il pescatore rispose: " Dormo fino a tardi, pesco un po', gioco con i miei
bambini, faccio una siesta con mia moglie Maria, vado ogni sera al
villaggio dove bevo vino, suono la chitarra con i miei amigos; ho una
vita intensa e complicata, senor. "
L'americano esclamò: "Io sono laureato ad Harvard e potrei aiutarla.
Dovrebbe passare più tempo a pescare e con il ricavato comprare una barca
più grande, con il ricavato della barca più grande potrebbe comprare tante
barche, alla fine avrebbe una flotta di pescherecci. Invece di vendere il
pesce ad un intermediario potrebbe venderlo direttamente ed eventualmente
aprire una attività in proprio. Controllerebbe il prodotto, il processo e
la distribuzione. Dovrebbe lasciare questo piccolo villaggio di pescatori,
spostarsi a Mexico City, quindi a Los Angeles e finalmente a New York dove
dirigerebbe la sua impresa in costante espansione."
Il pescatore chiese: "Ma senor, quanto tempo ci vuole per fare tutto
questo?"
L'americano rispose: "15-20 anni"
"E dopo, senor?"
L'americano sorrise e disse che a quel punto iniziava la parte migliore.
"Al tempo opportuno annuncerà una offerta pubblica di vendita, venderà
tutto lo stock allo Stato e diventerà molto ricco, farà i miliardi"
"Miliardi, senor? E poi?"
L'americano: "A quel punto andrà in pensione. Andrà in un piccolo
villaggio di pescatori dove potrà dormire fino a tardi, pescare un po',
giocare con i bambini, fare una siesta con sua moglie, andare alla sera al
villaggio per bere vino e suonare la chitarra con i suoi amigos..." 

2 commenti:

  1. Questa è una di quelle storie che andrebbe letta ogni giorno al telegiornale delle 13.00 e prima di ogni stacco pubblicitario. Questo modo di vedere il fine della propria esistenza è stato perso dalla stragrande maggioranza della popolazione e pochi sanno godersi il breve periodo della loro esistenza senza entrare del vortice della cupidigia. Un vero peccato...

    RispondiElimina