Quello che scrivo e quello che penso non ha nessuna appartenenza
politica, non devo portare avanti il pensiero di nessuno, neanche il mio.
Tutto ciò che desidero e’ avvicinarmi il più possibile alla realtà
dei fatti e trovare le parole per
disapprovare quello che sta succedendo tra Israele e Palestina ed in tutte le
guerre che si sono fatte e si faranno.
Tralascio volutamente presunte o vere citazioni storiche fatte da
persone più o meno contemporanee agli episodi in questione, essenzialmente
perche mi e’ quasi impossibile stabilirne la veridicità e demando quindi agli storici dei secoli a venire un
racconto dei fatti esente da convenienze e libero ad una più ampia ricerca
della verità.
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Stiamo assistendo alla ripresa delle ostilità tra i Israele e
Palestina.
Tutto cio’ che superficialmente conosciamo sulla vicenda e’ quello
che ci dicono i vari giornali/telegiornali ed internet. E’ dunque
un’informazione, per forza di cose, che ci giunge quasi in maniera asettica,
come se la morte di soldati, adulti e bambini fosse un semplice titolo di
giornale da cui si può fuggire semplicemente girando pagina o cambiando canale.
Molti hanno la loro opinione in merito a questa vicenda: c’e’ chi
dice che Israele ha il diritto di difendersi dagli attacchi di Hamas e chi che
Hamas ha il diritto di lanciare razzi su Israele perché quest’ultima si sta
impadronendo del suo territorio. C’e’ chi se ne frega dicendo che se si
ammazzano tra di loro e’ meglio per tutti ecc. ecc.
Ma tutte queste persone, me compreso, come si formano le loro idee
?
Ho citato prima gli elementi dominanti da cui siamo più o meno costretti
ad attingere le nostre informazioni.
Dobbiamo credere a tutto quello che ci dicono ? Potrebbe esserci
colpa o dolo nel cosa, come, quando e quanto ci danno una notizia ?
La risposta mi sembra ovvia.
Per quanto mi riguarda, cerco quindi di trovare nelle notizie che
mi danno, quel filo invisibile che le lega tra di loro e che, a volte, vuole che
si uniformino come pensiero onde pilotare l’opinione pubblica verso una
predeterminata direzione.
Israele bombarda Gaza e fa’ 400 morti. Questo e’ un dato di fatto
(forse).
Nei vari Giornali e Telegiornali Occidentali viene data questa
notizia aggiungendo le parole “in risposta a ripetuti lanci di razzi da parte
di Hamas”.
In seguito le notizie vengono quasi sempre date seguendo questo
schema.
Perché ? E’ la verità ? E se fosse la verità perche non dicono
anche quanti sono i morti Israeliani per colpa dei razzi di Hamas ? Forse perché
il rapporto tra i morti Israeliani e quelli Palestinesi tende a zero, non
giustificando la portata di una tale controffensiva ?
Perché ho la netta sensazione che quasi tutto il mondo occidentale
parteggi per Israele quando la maggior parte dei morti e’ dal lato Palestinese
?
Perché non viene detto che lo stato d’Israele e’ stato creato nel
1948 per volere delle forze alleate prevaricando i diritti di stati gia’
presenti negli stessi territori ?
Perché si dice sempre che il primo ministro Iraniano vuole
annientare Israele ?
Siamo sicuri delle traduzioni che vengono effettuate dei discorsi
di Ahmadinejad?
Perché viene sempre ricordato l’olocausto?
Solo per ricordare che sono morti 6 milioni di ebrei ed evitare
quindi che una tragedia del genere possa ripetersi o per instillare un
sentimento di compassione per gli stessi in maniera forse da scusarne le
attuali azioni ?
E l’11 Settembre ? Sono morte circa 4000 persone ed in Iraq, da
quando e’ cominciata la guerra, 1 milione e mezzo.
Perché si ricorda l’11 Settembre con tale costanza ed enfasi mentre
la guerra in Iraq ha solo sommessi ricordi ? Sono forse alcune morti ed alcune
tragedie più importanti di altre o si cerca di soffiare sul fuoco della paura
del terrorismo per giustificare determinati comportamenti e privazioni di libertà
?
Perché gli Occidentali, Americani in testa, sono portatori di
democrazia e pace, mentre gli altri, intesi quasi essenzialmente come Islamici,
sono dei terroristi ?
E perche gli occidentali portano sempre “la pace” in territori con
enormi risorse petrolifere (IRAQ), minerarie (AFRICA), snodi di
oleodotti/metanodotti (AFGHANISTAN), strategiche (VIETNAM) ?
Perché e’ stato creato il connubio terrorista-islamico e non solo
terrorista ?
Si vuole forse demonizzare una religione a vantaggio di un’altra ?O
si vuole demonizzare un civiltà a vantaggio di un’altra ?
Perché i civili italiani che combattevano contro i nazisti venivano
chiamati partigiani mentre i civili iracheni vengono chiamati terroristi ?
Perché ci sono persone disposte a perdere la propria vita in un
attentato kamikaze ?
Sono tutti pazzi da legare o e’ un' azione estrema in difesa di
qualcosa ?
Perché sembra quasi sempre che questi kamikaze facciano vittime
civili ? Si uccidono quindi tra di loro ? Può essere?
Perché continuano a martellarci con la paura di un attentato
terroristico nelle nostre città quando vediamo che avvengono sempre più o meno
nelle stesse zone?
Perché c’e’ un odio crescente verso il mondo occidentale ?
Perché gli Stati Uniti e l’ONU si arrogano il diritto di intercedere
in questioni politiche di altri paesi ?
E se non possono farlo secondo criteri legislativi lo fanno
adducendo motivazioni quali “detenzione di armi di distruzione di massa” o
“costruzione di armi atomiche”, dimenticando che loro stessi, per primi le
posseggono, e per primi ed unici le hanno usate (vedi Hiroshima e Nagasaki).
Perché l’IRAN non potrebbe avere la bomba atomica e gli Usa si ? E’
forse scontato che gli usa ne farebbero un uso migliore ? O sarebbe ancor meglio
che non l’avessero entrambe?
Perché non si dice che e’ terrorismo costruire fabbriche in
disprezzo alle più elementari regole di sicurezza (vedi Bophal) o finanziare
sommosse in numerosi stati dell’America Latina o dell’Africa ?
Perché in un continente così ricco come l’Africa la gente muore di
Fame?
Sono tutti degli stupidi non in grado di organizzarsi o c’e’ una volontà
precisa ed inflessibile di derubarli delle loro risorse e mantenerli in uno stato
di soggezione economica e culturale ?
Perché non viene esplicitato chiaramente come lavora il Fondo
Monetario Internazionale (FMI) e la Banca
Mondiale ?
A tutte queste domande vengono date molte risposte.
Non sono però riposte “ad ampio raggio” in quanto non sono visibili
alla maggior parte della popolazione perché prive di quel veicolo fondamentale
che sono i giornali/telegiornali.Le trovi con fatica in Internet.
Alla luce di tutte queste domande mi sembra di poter dire che ci
sia una chiara volontà di affermare una netta divisione tra due civiltà.
Una netta volontà di affermare chi e’ in diritto di portare la
democrazia e la pace ad altri.
Una netta volontà di affermare chi e’ nel giusto e chi no.
Questi miei pensieri sono in prevalenza stesi sotto forma di
domande in quanto non ho risposte.
Tuttavia mi sembra di percepire dagli eventi, alcuni elementi che
mi inducono a parteggiare più da un verso che da un altro, senza tralasciare i
pregi e i difetti di tutti.
Penso che dovremmo porci più domande per non subire acriticamente
tutto ciò che ci viene detto.
Penso che dovremmo avere più empatia, ponendoci nei panni degli
altri e domandandoci cosa faremmo al loro posto.
Il nostro giudizio sarà più vero anche se non esente da errori.
Andrea