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martedì 8 gennaio 2013

Andrea - Costruire un'opinione


Quello che scrivo e quello che penso non ha nessuna appartenenza politica, non devo portare avanti il pensiero di nessuno, neanche il mio.
Tutto ciò che desidero e’ avvicinarmi il più possibile alla realtà dei fatti e  trovare le parole per disapprovare quello che sta succedendo tra Israele e Palestina ed in tutte le guerre che si sono fatte e si faranno.

Tralascio volutamente presunte o vere citazioni storiche fatte da persone più o meno contemporanee agli episodi in questione, essenzialmente perche mi e’ quasi impossibile stabilirne la veridicità e demando  quindi agli storici dei secoli a venire un racconto dei fatti esente da convenienze e libero ad una più ampia ricerca della verità.

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Stiamo assistendo alla ripresa delle ostilità tra i Israele e Palestina.

Tutto cio’ che superficialmente conosciamo sulla vicenda e’ quello che ci dicono i vari giornali/telegiornali ed internet. E’ dunque un’informazione, per forza di cose, che ci giunge quasi in maniera asettica, come se la morte di soldati, adulti e bambini fosse un semplice titolo di giornale da cui si può fuggire semplicemente girando pagina o cambiando canale.

Molti hanno la loro opinione in merito a questa vicenda: c’e’ chi dice che Israele ha il diritto di difendersi dagli attacchi di Hamas e chi che Hamas ha il diritto di lanciare razzi su Israele perché quest’ultima si sta impadronendo del suo territorio. C’e’ chi se ne frega dicendo che se si ammazzano tra di loro e’ meglio per tutti ecc. ecc.

Ma tutte queste persone, me compreso, come si formano le loro idee ?
Ho citato prima gli elementi dominanti da cui siamo più o meno costretti ad attingere le nostre informazioni.

Dobbiamo credere a tutto quello che ci dicono ? Potrebbe esserci colpa o dolo nel cosa, come, quando e quanto ci danno una notizia ?

La risposta mi sembra ovvia.

Per quanto mi riguarda, cerco quindi di trovare nelle notizie che mi danno, quel filo invisibile che le lega tra di loro e che, a volte, vuole che si uniformino come pensiero onde pilotare l’opinione pubblica verso una predeterminata direzione.

Israele bombarda Gaza e fa’ 400 morti. Questo e’ un dato di fatto (forse).

Nei vari Giornali e Telegiornali Occidentali viene data questa notizia aggiungendo le parole “in risposta a ripetuti lanci di razzi da parte di Hamas”.

In seguito le notizie vengono quasi sempre date seguendo questo schema.

Perché ? E’ la verità ? E se fosse la verità perche non dicono anche quanti sono i morti Israeliani per colpa dei razzi di Hamas ? Forse perché il rapporto tra i morti Israeliani e quelli Palestinesi tende a zero, non giustificando la portata di una tale controffensiva ?
Perché ho la netta sensazione che quasi tutto il mondo occidentale parteggi per Israele quando la maggior parte dei morti e’ dal lato Palestinese ?
Perché non viene detto che lo stato d’Israele e’ stato creato nel 1948 per volere delle forze alleate prevaricando i diritti di stati gia’ presenti negli stessi territori ?

Perché si dice sempre che il primo ministro Iraniano vuole annientare Israele ?
Siamo sicuri delle traduzioni che vengono effettuate dei discorsi di Ahmadinejad?

Perché viene sempre ricordato l’olocausto?
Solo per ricordare che sono morti 6 milioni di ebrei ed evitare quindi che una tragedia del genere possa ripetersi o per instillare un sentimento di compassione per gli stessi in maniera forse da scusarne le attuali azioni ?

E l’11 Settembre ? Sono morte circa 4000 persone ed in Iraq, da quando e’ cominciata la guerra, 1 milione e mezzo.
Perché si ricorda l’11 Settembre con tale costanza ed enfasi mentre la guerra in Iraq ha solo sommessi ricordi ? Sono forse alcune morti ed alcune tragedie più importanti di altre o si cerca di soffiare sul fuoco della paura del terrorismo per giustificare determinati comportamenti e privazioni di libertà ?

Perché gli Occidentali, Americani in testa, sono portatori di democrazia e pace, mentre gli altri, intesi quasi essenzialmente come Islamici, sono dei terroristi ?
E perche gli occidentali portano sempre “la pace” in territori con enormi risorse petrolifere (IRAQ), minerarie (AFRICA), snodi di oleodotti/metanodotti (AFGHANISTAN), strategiche (VIETNAM) ?

Perché e’ stato creato il connubio terrorista-islamico e non solo terrorista ?
Si vuole forse demonizzare una religione a vantaggio di un’altra ?O si vuole demonizzare un civiltà a vantaggio di un’altra ?
Perché i civili italiani che combattevano contro i nazisti venivano chiamati partigiani mentre i civili iracheni vengono chiamati terroristi ?
Perché ci sono persone disposte a perdere la propria vita in un attentato kamikaze ?
Sono tutti pazzi da legare o e’ un' azione estrema in difesa di qualcosa ?
Perché sembra quasi sempre che questi kamikaze facciano vittime civili ? Si uccidono quindi tra di loro ? Può essere?
Perché continuano a martellarci con la paura di un attentato terroristico nelle nostre città quando vediamo che avvengono sempre più o meno nelle stesse zone?

Perché c’e’ un odio crescente verso il mondo occidentale ?
Perché gli Stati Uniti e l’ONU si arrogano il diritto di intercedere in questioni politiche di altri paesi ?
E se non possono farlo secondo criteri legislativi lo fanno adducendo motivazioni quali “detenzione di armi di distruzione di massa” o “costruzione di armi atomiche”, dimenticando che loro stessi, per primi le posseggono, e per primi ed unici le hanno usate (vedi Hiroshima e Nagasaki).

Perché l’IRAN non potrebbe avere la bomba atomica e gli Usa si ? E’ forse scontato che gli usa ne farebbero un uso migliore ? O sarebbe ancor meglio che non l’avessero entrambe?

Perché non si dice che e’ terrorismo costruire fabbriche in disprezzo alle più elementari regole di sicurezza (vedi Bophal) o finanziare sommosse in numerosi stati dell’America Latina o dell’Africa ?

Perché in un continente così ricco come l’Africa la gente muore di Fame?
Sono tutti degli stupidi non in grado di organizzarsi o c’e’ una volontà precisa ed inflessibile di derubarli delle loro risorse e mantenerli in uno stato di soggezione economica e culturale ?

Perché non viene esplicitato chiaramente come lavora il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale ?

A tutte queste domande vengono date molte risposte.
Non sono però riposte “ad ampio raggio” in quanto non sono visibili alla maggior parte della popolazione perché prive di quel veicolo fondamentale che sono i giornali/telegiornali.Le trovi con fatica in Internet.

Alla luce di tutte queste domande mi sembra di poter dire che ci sia una chiara volontà di affermare una netta divisione tra due civiltà.
Una netta volontà di affermare chi e’ in diritto di portare la democrazia e la pace ad altri.
Una netta volontà di affermare chi e’ nel giusto e chi no.

Questi miei pensieri sono in prevalenza stesi sotto forma di domande in quanto non ho risposte.

Tuttavia mi sembra di percepire dagli eventi, alcuni elementi che mi inducono a parteggiare più da un verso che da un altro, senza tralasciare i pregi e i difetti di tutti.

Penso che dovremmo porci più domande per non subire acriticamente tutto ciò che ci viene detto.
Penso che dovremmo avere più empatia, ponendoci nei panni degli altri e domandandoci cosa faremmo al loro posto.

Il nostro giudizio sarà più vero anche se non esente da errori.

Andrea

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